Alessandria sperimenterà
una soluzione rivoluzionaria che abbatterà le pericolosissime
polveri sottili (PM10,2,5 etc) rendendo aria di alta montagna la
mefitica aria che in certi periodi dell’anno respiriamo nella
nostra città. Si tratta di fioriere che posizionate in vari punti
assolveranno a questa funzione . Probabilmente, gli inventori della
rivoluzionaria fioriera e gli ammnistratori di Alessandria saranno
insigniti del Nobel che verrà consegnato dal re di Svezia al
sindaco Cuttica di Revigliasco (fra nobili c’e’ feeling).
E’ palesemente una
“sola” e l’averla propinata con tanto di delibera di giunta e
conferenza stampa può avere due diverse interpretazioni: siamo
governati da incompetenti oppure gli amministratori ritengono i
cittadini di Alessandria degli sprovveduti che si bevono tutto nella
convinzione che solo questo è il motivo della loro elezione.
Ma un altro “Nobel”
probabilmente si meriteranno questa volta gli assessori all’Ambiente
ed al Bilancio del nostro Comune. Infatti il bilancio 2016 della
Spraytecs Ltd ,ditta fornitrice delle fioriere, riporta un fatturato
di circa 14.000 euro ed un solo dipendente. Le aziende mondiali
investono cifre enormi per lo sviluppo di dispositivi di abbattimento
delle emissioni (miliardi nel caso delle case automobilistiche)
quando invece bastano poche migliaia di euro per risolvere il
problema dell’inquinamento urbano. Che oltretutto non dipende che
in minima parte, espone l’assessore all’ambiente del Comune sulla
base di ricerche certamente da lui condotte, dagli scarichi delle
automobili ma dal riscaldamento. Sono risultati sorprendenti : la
comunità scientifica ritiene infatti che in una città come
Alessandria, ove il riscaldamento è per il 90% a metano, la
principale causa di inquinamento dell’aria sia dei veicoli , in
particolare a ciclo diesel. Farà fatica però l’assessore
all’ambiente a spiegare nella sua lectio magistralis ai Nobel come
mai in Settembre 2017 in Alessandria le polveri sottili abbiano avuto
valori bel superiori ai limiti consentiti in assenza di
riscaldamento.
Apprendiamo infine che il
Comune ha richiesto al direttore generale di Arpa Piemonte ing.
Robotto, che ha accettato l’incarico, di misurare il beneficio in
termini ambientali indotto dalle magiche fioriere. Arpa cioè si
appresta , facendo ricorso ad una metafora di tipo bersaniano, a
valutare se con un secchio è possibile svuotare il mare , a questo
equivale aspirare aria inquinata con le magiche fioriere nell’aria
cittadina. E purtroppo questa inutile e ridicola attività in
definitiva verrà finanziata dal contribuente essendo Arpa un ente
pubblico. Cosa ne penserà la Corte dei Conti ?
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