mercoledì 14 marzo 2018

Le magiche fioriere antismog del Comune di Alessandria ( di Claudio Lombardi )



Alessandria sperimenterà una soluzione rivoluzionaria che abbatterà le pericolosissime polveri sottili (PM10,2,5 etc) rendendo aria di alta montagna la mefitica aria che in certi periodi dell’anno respiriamo nella nostra città. Si tratta di fioriere che posizionate in vari punti assolveranno a questa funzione . Probabilmente, gli inventori della rivoluzionaria fioriera e gli ammnistratori di Alessandria saranno insigniti del Nobel che verrà consegnato dal re di Svezia al sindaco Cuttica di Revigliasco (fra nobili c’e’ feeling).
E’ palesemente una “sola” e l’averla propinata con tanto di delibera di giunta e conferenza stampa può avere due diverse interpretazioni: siamo governati da incompetenti oppure gli amministratori ritengono i cittadini di Alessandria degli sprovveduti che si bevono tutto nella convinzione che solo questo è il motivo della loro elezione.
Ma un altro “Nobel” probabilmente si meriteranno questa volta gli assessori all’Ambiente ed al Bilancio del nostro Comune. Infatti il bilancio 2016 della Spraytecs Ltd ,ditta fornitrice delle fioriere, riporta un fatturato di circa 14.000 euro ed un solo dipendente. Le aziende mondiali investono cifre enormi per lo sviluppo di dispositivi di abbattimento delle emissioni (miliardi nel caso delle case automobilistiche) quando invece bastano poche migliaia di euro per risolvere il problema dell’inquinamento urbano. Che oltretutto non dipende che in minima parte, espone l’assessore all’ambiente del Comune sulla base di ricerche certamente da lui condotte, dagli scarichi delle automobili ma dal riscaldamento. Sono risultati sorprendenti : la comunità scientifica ritiene infatti che in una città come Alessandria, ove il riscaldamento è per il 90% a metano, la principale causa di inquinamento dell’aria sia dei veicoli , in particolare a ciclo diesel. Farà fatica però l’assessore all’ambiente a spiegare nella sua lectio magistralis ai Nobel come mai in Settembre 2017 in Alessandria le polveri sottili abbiano avuto valori bel superiori ai limiti consentiti in assenza di riscaldamento.
Apprendiamo infine che il Comune ha richiesto al direttore generale di Arpa Piemonte ing. Robotto, che ha accettato l’incarico, di misurare il beneficio in termini ambientali indotto dalle magiche fioriere. Arpa cioè si appresta , facendo ricorso ad una metafora di tipo bersaniano, a valutare se con un secchio è possibile svuotare il mare , a questo equivale aspirare aria inquinata con le magiche fioriere nell’aria cittadina. E purtroppo questa inutile e ridicola attività in definitiva verrà finanziata dal contribuente essendo Arpa un ente pubblico. Cosa ne penserà la Corte dei Conti ?





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