martedì 31 gennaio 2017

Sistema elettorale maggioritario basato sulla Riduzione della Soglia di approvazione ( concessa in sostituzione del Premio di maggioranza ) di prof. Luigi Nosenzo


PREMESSA

 

Le votazioni assembleari del Parlamento sono basate sulla contrapposizione tra SI e NO. Poichè in democrazia vince chi ottiene più voti, la Soglia di approvazione naturale si attesta al 50%.

In una situazione bipolare, le percentuali di consistenza delle parti si raffrontano in modo naturale con la Soglia di approvazione del 50%. Anche in una (normale) situazione multipolare la Soglia di approvazione del 50% rappresenta ( e ha sempre rappresentato ) il punto di riferimento naturale.

In una situazione tripolare, in cui le percentuali di consistenza delle parti si attestano attorno al 30%, nessuna mozione di un Governo di minoranza sorretto da un solo polo, potrebbe mai superare una votazione assembleare. I rimedi possibili sono allora due:

a)  si incrementa ad arte la consistenza di un polo, quello di Governo, portandola al 50% per farla coincidere con la Soglia di approvazione naturale; 

b) si riduce ad arte sotto il 50% la Soglia di approvazione delle mozioni proposte dal Governo, per farla coincidere con il valore dei presumibili poli costituiti (e, per conseguenza, si eleva la Soglia di approvazione delle mozioni proposte non dal Governo al valore complementare a 100).

I rimedi indicati per risolvere una situazione tripolare, in quanto destinati a sostenere un Governo di minoranza, si applicano anche in una situazione multipolare in cui si volesse ammettere la costituzione di un Governo di minoranza al fine di ridurre la necessità di stabilire estese alleanze ( in una situazione politica in cui esse fossero considerate alla stregua di “inciuci” ). 

Tali rimedi vengono genericamente classificati come  destinati a  “favorire la Governabilità”.

In un sistema maggioritario come l'Italicum, il Premio di maggioranza ha due distinti obbiettivi, da raggiungersi congiuntamente. Il primo è quello di elevare la percentuale di seggi in possesso della lista che sostiene il Governo oltre la Soglia di approvazione delle votazioni assembleari, al fine di permettere a liste di consistenza ridotta ( ma comunque superiore ad una Soglia di governabilitàprefissata ) di poter superare le votazioni, quindi di governare (Governo di minoranza). Il secondo è quello di rafforzare la consistenza della lista che sostiene il Governo al fine di assicurare realisticamente la stabilità del Governo stesso. 

Si possono allora delineare  due distinti sistemi elettorali di stile maggioritario:  

Sistema del Premio di maggioranza: si concede un incremento di seggi alla lista ( partito o coalizione) “vincente” alle elezioni e ci si riferisce, nelle votazioni, ad una Soglia di approvazionemantenuta al consueto valore del 50 %. L'incremento di seggi (rispetto a quelli che competerebbero a seguito dei risultati delle elezioni, computati per es. secondo il criterio proporzionale ) è tale da permettere alla Coalizione di Governo di raggiungere il 50% richiesto per superare una votazione assembleare in ciascuna Camera e in Parlamento, con in più una quota aggiuntiva che offra una adeguata riserva di garanzia.

Sistema della Riduzione della soglia di approvazione: si lascia inalterato il numero di seggi che compete alla lista ( partito o coalizione) “vincente” in seguito ai risultati delle elezioni, determinato per es. con il metodo proporzionale, ma ci si riferisce, nelle votazioni, ad una Soglia di approvazione  ridotta . L'entità della riduzione della Soglia è tale da permettere alla Coalizione di Governo di superare una votazione assembleare in ciascuna Camere e in Parlamento, offrendo nel contempo una adeguata riserva di garanzia.

 

Esempio comparativo: nel caso in cui la lista “vincente” avesse ottenuto il 40% dei voti alle elezioni, 

- nel “Sistema del Premio di maggioranza” essa godrebbe di 340 seggi su 630, pari ad una percentuale del 54%, con una Soglia di approvazione nelle votazioni assembleari del 50% ed una riserva di garanzia di 25 seggi (Italicum ) ;

- nel Sistema della Riduzione della soglia di approvazione tale coalizione avrebbe 252 seggi su 630, pari ad una percentuale del 40%, con una Soglia di approvazione nelle votazioni assembleariridotta al 36%, per offrire una riserva di garanzia di 25 seggi equivalente a quella offerta dall'Italicum.

 

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Alla Camera dei deputati 

Al Senato della repubblica

 

PETIZIONE (art. 50 Costituzione)

(versione ridotta e  corretta rispetto all'originale per tener conto della sentenza della Consulta del 25 gennaio)

 

ProponenteLuigi Nosenzo

Alessandria, li 17/01/2017

 

Richiesta

Si richiede che il Premio di maggioranza, nella Legge elettorale di stile maggioritario che lo istituisce, sia sostituito dalla Riduzione della Soglia di approvazione, così da produrre identici effetti in favore della Governabilità ma salvaguardando la piena Rappresentatività del Parlamento e, conseguentemente, gli equilibri istituzionali previsti dalla Costituzione.

 

Argomentazione

E' un fatto che il Premio di maggioranza, concesso ad una lista o coalizione per renderla in grado di governare, accresce artificialmente la consistenza dei seggi di tale lista rispetto ai risultati delle elezioni, a spese delle liste non destinate a governare, ledendo il principio della Rappresentanza democratica del Parlamento. 

La lesione è accettabile nei limiti in cui si riflette sull'attività di governo, in quanto legittimata dalla legge elettorale, approvata in Parlamento, istitutiva del Premio di maggioranza, che sacrifica la Rappresentanza proprio in favore della Governabilità, considerata un bene comune meritevole di essere agevolato.

Per contro, la lesione non è accettabile quando influisce su attività non di Governo o richiedenti largo consenso o sugli equilibri istituzionali previsti dalla Costituzione, che risultano compromessi dalla deformazione del Parlamento conseguente alla concessione del Premio di maggioranza ( una sorta di “danno collaterale”, conseguenza inevitabile del Premio di maggioranza ).

 

Gli stessi risultati in favore della Governabilità, ma preservando la piena Rappresentanza del Parlamento, possono essere ottenuti mediante  un sistema elettorale maggioritario che 

a) assegna alle liste unicamente i seggi conseguenti alle elezioni - computati con il criterio di traduzione del voto in seggi che la legge elettorale avrà assunto, proporzionalemisto proporzionale maggioritario o altro, con le soglie di sbarramento e le quote p/m che saranno state decise - 

b) introduce, per la validità delle delibere ordinarie assunte da ciascuna Camera in relazione all'attività del Governo, una Soglia di approvazione ridotta, di valore minore del 50%, secondo le modalità illustrate nel seguito.

 

Vantaggi e obbiettivi

Una legge elettorale di stile maggioritario basata sulla Riduzione della Soglia di approvazione ( concessa in sostituzione del Premio di maggioranza ),

 

per quanto attiene la Rappresentanza,

non influisce sulla costituzione del Parlamento, essendo la totalità dei seggi assegnata, con il criterio di traduzione del voto in seggi che la legge elettorale avrà assunto, con pieno rispetto dell'art. 48 della Costituzione.

 

Per quanto attiene la Governabilità:

1) favorisce l'attività di governo, riducendo la soglia di approvazione delle delibere ricadenti nella sfera di azione del Governo, richieste dal Governo stesso;

2)  limita la necessità di larghe intese, così limitando le conseguenze negative emerse in passato;

3) si adatta immediatamente all'esistenza di un sistema bicamerale, dal momento che opera in modo indipendente ed omogeneo in ciascuna delle due Camere;

4) agevola direttamente l'attività del Governo, e non il partito, la lista o la coalizione destinata a governare;

5)  agevola il cammino del Governo in atto, di qualunque Governo si tratti, sia di un Governo costituito in seguito alle elezioni, sia di un Governo costituito in tempi successivi, qualunque siano i partiti o le liste coinvolte;

6) viene sempre concessa al Governo in carica, indipendentemente dall'esito delle votazioni e/o dall'iter costitutivo del Governo stesso;

7) ammette la costituzione di alleanze precedenti alle elezioni, finalizzate al raggiungimento della Soglia di governabilità senza ammettere la possibilità di separazione dopo le elezioni mantenendo i vantaggi acquisiti;

8) permette la costituzione di alleanze di governo post-elezione dal momento che i seggi, in entrambe le Camere, risultano attribuiti in modo definitivo “il giorno dopo le elezioni”;

9)  demanda alla costituzione di alleanze di governo post-elezione (se ne sarà il caso) il compito di raggiungere, in entrambe le Camere, i requisiti necessari per la Governabilità: Soglia di approvazione e surplus di seggi, questi ultimi necessari per stabilire una realistica e duratura situazione di  governabilità;

10 permette la costituzione di governi successivi al primo all'interno della legislatura (se ne sarà il caso), mantenendo la piena rappresentatività degli elettori ;

11) si adatta al procedimento di costituzione del governo basato sulle consultazioni affidate alla guida del Presidente della Repubblica, procedimento attuale e consolidato;

12) si adatta automaticamente all'esistenza di una Soglia di Governabilità, richiesta dalla Consulta  in relazione alla concessione di  interventi in sussidio del Governo, grazie al fatto che la Soglia di approvazione stabilita dalla legge elettorale che la istituisce ha un valore uguale o superiore alla  Soglia di governabilità;

13) ammette una applicazione differenziata, selezionando e limitando i campi di attività a cui il provvedimento deve essere applicato, distinguendo le attività di Governo da favorirsi, da altre situazioni da mantenersi inalterate.

 

Modalità di applicazione

1) La riduzione della Soglia di approvazione, si applica unicamente a deliberazioni discusse ( disgiuntamente ) in ciascuna Camera, per le quali la Costituzione preveda la maggioranza semplice o assoluta, relative a mozioni o disegni di legge proposti dal Governo, inclusa la fiducia. In questo caso il valore ridotto si applica anche alla valutazione della presenza dei componentidell'assemblea, ai fini della validità della stessa.

2) Per analoghe delibere relative a mozioni o disegni di legge non proposti dal Governo, inclusa la mozione di sfiducia, la Soglia di approvazione è elevata al valore complementare a 100 della Soglia di approvazione ridotta. In questo caso, la valutazione della presenza dei componentidell'assemblea, ai fini della validità della stessa, tiene conto della maggioranza (50%) dei componenti dell'assemblea.

3) Il valore della  Soglia di approvazione ridotta è stabilito dalla legge elettorale che la istituisce.

4) L'applicazione della Soglia di approvazione modificata è demandata al giudizio dei Presidenti di ciascuna Camera e, in caso di disaccordo, è rimessa al giudizio del Presidente della Repubblica, che dovrà, in ultima analisi, promulgare le leggi così approvate.

5) Sono dichiaratamente escluse dal presente provvedimento le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali (art. 138 Cost.),  le leggi in materia elettorale e i Regolamenti delle Camere (art. 64 c1 Cost.), in quanto leggi che richiedono ampio consenso o che esulano dall'attività di governo (Opzionale).

6) La legge elettorale che istituisce la Soglia di approvazione ridotta contiene la prescrizione che la riduzione della Soglia di approvazione non si applica se, alle elezioni, una lista o una coalizione ha ottenuto, in entrambe le Camere, una quota di preferenze non inferiore al 50% dei voti validi.

 

Conclusione

Un sistema elettorale di stile maggioritario basato sulla  Riduzione della Soglia di approvazione, grazie alla applicazione differenziata del provvedimento e alla preservata piena Rappresentanza democratica del Parlamento,

- in merito alle delibere rientranti nell'attività di Governo, agevola l'azione del governo grazie alla riduzione della Soglia di approvazione;

- in merito ad alcune delibere particolari, quali leggi in materia costituzionale ed elettorale, Regolamento delle Camere, indulto, ecc., che richiedono “ampio consenso o che non rientrano nell'attività di governo, preserva l' originale consenso previsto dalla Costituzione;

- in merito alle delibere o pronunciamenti riguardanti gli Organi di garanzia dello Stato,  preserva le originali condizioni di approvazione ( quorum e consenso) previste dalla Costituzione.

In questo modo, viene favorita la Governabilità senza pregiudicare la tutela dei diritti fondamentali.

Per queste ragioni, il sistema elettorale di stile maggioritario basato sulla Riduzione della Soglia di approvazione dovrebbe essere preferito al sistema elettorale basato sulla concessione del Premio di maggioranza.

 

Aspetti costituzionali

 

Premessa. Le votazioni assembleari delle Camere e del Parlamento sono adottate a “maggioranza dei presenti” (art 64 c3 Cost.) in omaggio al principio universale “più favorevoli che contrari”. Si intende che questo principio presuppone un altro principio, base della Democrazia rappresentativa: quello che i Parlamentari, che partecipano alla votazione assembleare, rappresentino in modo (proporzionalmente) “uguale” (art 48 Cost.) il voto espresso dagli elettori ( al tempo delle elezioni ). Venendo meno questo presupposto, il principio sancito dall'art. 64 c3 perde il suo valore universale e si riduce ad un puro un aspetto regolamentare.

Un sistema maggioritario che voglia favorire la Governabilità, è necessariamente costretto a ledere o l'uno o l'altro o entrambi questi principi..

Il sistema basato sulla concessione del Premio di maggioranza ( Italicum ) lede la Rappresentanza del Parlamento (art. 48 e 67 Cost), il sistema basato sulla Riduzione della soglia di approvazionelede il principio della approvazione secondo “maggioranza” (art. 64 Cost): conseguentemente entrambi i sistemi, nelle votazioni assembleari, finiscono per ledere il principio dell'uguaglianza del voto espresso dagli elettori (art. 48 Cost).

 

Argomentazione. Il Sistema elettorale basato sulla Riduzione della soglia di approvazione , non esercita la sua azione nel campo della definizione dei criteri di traduzione del voto in seggi, limitandosi a recepire modalità già ampiamente sperimentate (per es. ricorrendo al sistema proporzionale con soglia di sbarramento).

Esso esercita la sua azione interamente nel campo delle modalità di esercizio della attività legislativa, un campo nel quale occorre intervenire in quanto l'introduzione della Soglia di approvazione ridotta appare in evidente contrasto, formale e sostanziale, con quanto stabilito nell'art. 64 c3 della Costituzione, che impone per le delibere di ciascuna Camera, una Soglia di approvazione pari al 50%. Il ricorso ad una legge di revisione costituzionale o ad una legge costituzionale ( art. 138 della Costituzione ) si  rende dunque imprescindibile .

 

Art 64 c3 

L'art. 64 c3 è un caposaldo del dibattito democratico. L'intervento richiesto per rendere attuabile la proposta qui avanzata non deve ledere la validità universale di tale assunto, ma operare in modo limitato e circoscritto.

La conclusione dell'art 64 c3  “... salvo la Costituzione preveda maggioranze speciali” potrebbe suggerire di non intervenire direttamente sull'art. 64, ma piuttosto di creare una nuova e specifica norma costituzionale che contemplasse la maggioranza speciale e le condizioni di approvazione delle delibere delineata nella presente proposta, parte integrante di un sistema elettorale finalizzato a favorire la Governabilità, ma salvando nel contempo tutti gli altri aspetti non rientranti o esclusi da tale campo. Tale norma costituzionale verrebbe poi a rientrare di diritto nelle eccezioni previste nell'art. 64. 

 

Art. 48

Rileviamo che: 

a)  la concessione del Premio di maggioranza, pur ledendo la Rappresentanza del Parlamento, in nessuna occasione (Porcellum ed Italicumè stata dichiarata di per sé incostituzionale,  in base alla motivazione che essa favorisce la Governabilità;

b) il Premio di maggioranza e la Riduzione  della  soglia di approvazione costituiscono evidentemente “due facce della stessa medaglia”in quanto sono finalizzate ad ottenere gli stessi risultati giustificati con lo stesso fine.

Ne consegue che, in relazione all'art. 48 della Costituzione riferito alle modalità di esercizio della attività legislativa, non dovrebbe risultare di per sé incostituzionale il sistema qui proposto, che permette di ottenere gli stessi risultati di un sistema basato sulla concessione del Premio di maggioranza, oltretutto evitando le gravi e negative conseguenze collaterali prodotte da quest'ultimo.

 

Esempio E' chiaro che, nel valutare sussidi alla Governabilità alternativi alla concessione del  Premio di maggioranza, occorre muoversi nei limiti imposti dalla Consulta al Premio di maggioranza stesso, traslati equivalentemente al caso considerato.

Una Soglia di approvazione ridotta di valore pari al 40% ( coincidente in questo caso con la Soglia di Governabilità stabilita dalla Consulta per la concessione del Premio di maggioranzadell'Italicum ) equivale alla concessione di un bonus di circa 60 Deputati alla Camera, 30 Senatori al Senato ( Con il termine bonus si intende qui la riduzione del numero di seggi necessario alla lista o alla coalizione di governo per raggiungere la Soglia di approvazione ridotta , in luogo della Soglia del 50% ). 

Il bonus di 60 deputati, eventualmente sottratti alla necessità di reperimento attraverso le alleanze, appare un sussidio alla governabilità significativo, che potrebbe permettere di governare ad una alleanza tra un gruppo forte e gruppi minori, preservando la leadership del gruppo maggiore.

 

 

giovedì 26 gennaio 2017

ALESSANDRIA A 32 CM DA UN’ALTRA CATASTROFE


 

Il 23 Gennaio 2017 la Commissione Sicurezza e Ambiente del Comune di Alessandria si è riunita aprendo le sue porte all’AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume PO), la struttura comunale di protezione civile, la stampa locale e i rappresentanti di associazioni

 

COSA È STATO DETTO?

 

Avevo già pensato di fare un resoconto della mattinata, e ora sono qui sulla mia tastiera dopo che Pierluigi Cavalchini da sempre in prima linea su questi temi, e presente in sala in veste giornalistica, mi ha contattato per avere dei riscontri su alcune risposte fornite dai relatori a una mia domanda sulle casse di laminazione previste. In commissione ho sentito cose che già conoscevo, ma anche molte informazioni su cui l’amministrazione comunale, regione e governo a mio parere dovrebbero seriamente impegnarsi, considerando il grande pericolo e la grande paura del 25 novembre 2016.


 



uona parte dei membri della commissione, specialmente di minoranzaevidentemente sono più preoccupati dello smarinoDico questo perché questa mattina sulla stampa locale non trovo analisi sullerelazione dell’AIPO, ma si parla invece delle sponde tagliate alla Cava Clara e Buona,dopo la piena della Bormida di Novembre, ma non si approfondisce sulla sicurezza idrogeologica della città e i costi dei progettiQuesta notizia, che è stata data in commissione dall’assessore all’ambiente Claudio Lombardi oggi ha trovato molto più spazio mediatico. Il Movimento 5 stelle ha chiesto di portare gli atti in procura. Senza entrare nel merito di questi argomenti riferiti alle cave, Cociv, terzo valico, riporto solo l’opinione dell’Ing. Condorelli dell’AIPO ed esperto di idraulica, secondo cui quella cava vicina al fiume andrebbe riempita. Altri, all’interno della discussione hanno invece ipotizzato che nei momenti di massima piena della Bormida, quel buco potrebbe comunque contenere un milione di metri cubi d’acqua e alleggerire le pieneNon sono un tecnico idraulico ma essendo tra i soci fondatori di un’associazione che dopo l’alluvione del 1994 ha cercato di contribuire alla sicurezza e alla prevenzione della città, ho una certa conoscenza della materia o semplicemente la capacità di comprendere la maggior parte dei termini tecnici usati e gli ordini di grandezza di cui si parla. Ho fatto anche parte per 2 anni del gruppo comunale di protezione civile del comune di Alessandria, quando fu istituito. So com’è strutturata la protezione civile in Italia, con i suoi pregi e difetti. In questi anni ho capito che gli aspetti culturali, i vincoli burocratici, gli interessi personali, quelli politici e umani in genere, sono spesso ostacoli al bene comune e alla sicurezza, ancor più difficili da superare, che la catastrofica forza della natura.

 

L’Ing. Condorelli dell’AIPO, nel suo intervento, ricordando l’eccezionalità della piena del Novembre 2016, ha detto che ha avuto una portata prossima a quella del 1994, e riportato un dato secondo cui ad Alba la piena del Tanaro è stata calcolata in 3.400 mc/secondoHa poi spiegato che In questi casi non è possibile misurare con esattezza la reale piena di un fiume, e in idraulica si parla di portata calcolata”. Se così fosse, il 25 novembre ad Alessandria potrebbe essere arrivata una quantità d’acqua superiore ai valori utilizzati, per la progettazione delle opere di messa in sicurezza della nostra città fin dal 1995. A mia memoria i rifacimenti dei ponti, le nuove arginature, la ricalibratura dell’alveo, dovrebbero contenere una piena tra i 3.200 e i 3.500 mc/secondo.

Ha poi detto che questa piena in un certo senso ha funzionato da collaudo delle opere fin qui realizzate, evidenziando la criticità degli “imbuti” di Asti e di Alessandria. In particolare ad Alessandria il fiume non è esondato per soli 32 centimetri grazie al “Franco”, quella parte superiore di arginaturaqui alta circa un metro, che viene predisposta, ma che non ha tutte le garanzie di resistenza e sicurezza dell’argine vero e proprio. Nella sua relazione ha poi parlato di danni all’argine in zona Orti in concomitanza di alcuni scarichi, dove sonoancora in corso le opere di ripristino. Ha parlato poi di tracimazione della Bormida a seguito del danneggiamento dell’argine da parte di privati per facilitare il passaggio in zone agricole esondabili. Questa piena come rilevato anche dalla Dottoressa Sinellidell’ufficio Comunale di Protezione Civile, ha comunque creato danni ingenti a molte famiglie del Comune di Alessandria. In particolare nelle aree golenali in zona Astuti,alcune abitazioni hanno avuto l’acqua anche ai piani superiori e molti cittadini sono ancora in emergenza. 

Molti allevatori hanno dovuto spostare centinaia di capi di bestiame. I danni sono stati ingenti. Questa piena ha evidenziato l’utilità dei lavori fatti, compreso l’abbattimento del ponte della Cittadella, che se presente, con questi volumi di piena avrebbe probabilmente causato un ulteriore innalzamento del fiume e l’allagamento della città. Un consigliere comunale, chiedendo la rimozione della briglia, il manufatto sotto il ponte Meier, che crea la cascatella e su cui si poggiava il vecchio ponte, ha in questo modo confermato che questo andava eliminato. Senza la briglia, secondo la relazione dell’AIPO, si avrebbe, una ulteriore diminuzione della massima piena.

L’Ing. Condorelli ha poi illustrato sulla base degli studi di fattibilità già predisposti, ed in ossequio alla pianificazione di bacino vigente (PAI), i progetti di un sistema di casse di laminazione delle piene a partire da Alba (CN) fino ad Alessandria. 4 casse di laminazioneAlba (CN), Isola d’Asti (AT), Rocchetta Tanaro (AT), Alessandria (AL)), per la riduzione del colmo di piena. 

Il volume di invaso delle casse ammonta complessivamente a circa 70 Milioni di mc, per un importo stimato di circa € 300.000.000. Soffermandosi sulla cassa n 4, alle porte di Alessandria ha ipotizzato un costo di circa 30 milioni per la sua realizzazione. Per fare capire a tutti l’impatto sulla sicurezza derivante ha spiegato che quest’opera porterebbe a una diminuzione della massima piena di 35 cm. Per intenderci a Novembre 2016 avremmo avuto 65/70 cm anziché 32 sotto il “Franco” nel tratto Tiziano/Meier.

La realizzazione di tutte e 4 le opere ipotizzate porterebbero ad una diminuzione totale del 17% della massima piena calcolata, che significherebbe una riduzione che ipotizzo tra i 500/600 mc/secondo.

 

CONCLUSIONI

 

Io che ho sempre sostenuto l’adeguamento o l’abbattimento del Cittadella non sono mai stato, come credo tutti coloro che la pensavano come me, contrario alle casse di laminazione. Non sonin grado di sapere, in centimetri quanta acqua in meno si avrebbe in Città, ma queste sono probabilmente le sole opere che potranno essere messe in atto per aumentare la sicurezza di Alessandria. Nella sua relazione AIPO ha spiegato che l’ostacolo maggiore non è quello economico sicuramente rilevante (€ 300.000.000/trecento milioni di euro, oltre agli espropri) ma quello sociale e burocratico. Per realizzare queste opere occorrerà acquisire migliaia di ettari o dare compensazioni economiche per non togliere preziose risorse alla filiera agricola. Dai dati esposti, si vede che dal 1994 ad oggi per mettere in sicurezza il territorio del Tanaro sono stati investiti nelle provincie di CN, AL e AT da AIPO e MAGISPO  440.660.848,00. L’investimento per la realizzazione delle opere e le probabili difficoltà da parte delle comunità a trovare le risorse necessarie, considerando che non siamo più in una fase di emergenza post alluvione e importante, ed è sicuramente la sfida che nei prossimi dovranno affrontare gli amministratori, magari partendo da un progetto per volta. La cassa n 4 di Alessandria, come anche

evidenziato dagli interventi, dei relatori sarà probabilmente il primo obiettivo che si vorrà realizzare. A mio modesto parere, bisognerà riflettere e molto sull’abbattimento della briglia, che aumenterebbe si la portata ma anche una radicale modifica dell’aspetto morfologico del fiume, che deve invece essere valorizzato per un suo utilizzo da parte della città. Bisogna prevedere per il futuro una periodica manutenzione dell’alveo nel tratto urbano, il cosiddetto imbuto tra il ponte ferrovia e il depuratore degli Orti. Tra gli altri aspetti si è parlato di come sia sempre più indispensabile un secondo ponte sulla Bormida. Come ultima considerazione credo vada presa in seria considerazione una revisione della protezione civile comunale e dei sistemi di allertamento ed evacuazione della popolazione, soprattutto con un’implementazione sui social media.

FABIO DECORATO